Il Ragno

Due anni fa ho sentito il bisogno di iniziare a manipolare paste sintetiche, e da allora ho sempre cercato di migliorarmi e di sperimentare quanto più possibile. Spero, con questo blog, di trasmettervi tutta la mia passione per l'handmade.

mercoledì 5 ottobre 2011

Il Nonno del Ragno che Sferruzza

Nonno Mimmi ha lasciato incompiuti alcuni suoi quadri; ci sono spazi vuoti, come se si fosse concesso l'opportunità di riempirli in un secondo tempo, con quel dettaglio che sarebbe risultato necessario in futuro.
Ci sono ancora i pennelli, la puzza dello smalto acrilico, le tele, le tegole, le matite e gli occhiali.
Avremmo presto fatto un nuovo ordine dal nostro fornitore di fiducia, avrei riportato il fornetto elettrico a casa sua e sarebbe ricominciato l'autunno, che con le sue piogge ci avrebbe tenuti in casa, lui a dipingere e io a mischiare colori con le mani, come è stato l'anno scorso, e quello prima.
Due anni fa, quando uscivamo insieme alla ricerca di quel-non-so-cosa-di-utile, gli dissi che volevo degli orecchini, ma che non sapevo dove trovarli.
-Perchè non li fai tu?
Lui per me era una specie di inventore, del tipo di quelli che camminano con le idee in tasca, che guardano quello che gli altri semplicemente vedono. Lui smontava, rimontava, rompeva, migliorava. Sapeva quel po' di tutto che serve a non restare mai con le mani in mano, aveva cassetti pieni di cose, di pezzi, di cui non conoscevo la provenienza ne' l'utilizzo, ma mi affascinava troppo rigirarmeli tra le mani e pensare a quello che ci si sarebbe potuto -forse- fare.
In quella casa, che oggi per una strana coincidenza non esiste più, c'erano tutti i tipi di materiali, di attrezzi, di carte, di colori, un laboratorio addolcito dalla figura di una nonna affettuosa, pura, premurosa, solare.
Quando tutto è finito, e si è dovuto ricominciare da sotto terra e da dentro i ricordi, è stato necessario ricostruire un passato tragicamente materiale. E c'ero io, nelle spedizioni nei negozi di belle arti, a scegliere pennelli con lui e e a farmi spiegare come usare quando cosa.
E in un negozio di belle arti mi ha comprato i miei primi cinque panetti di fimo: bianco, nero, rosso, giallo e blu, per mischiarli secondo le teorie sui colori, che conosco da prima di perdere i denti da latte.
Dopo poco fu la volta del bisturi, dei rulli e di tutti gli attrezzi che sono nella mia ''scatolafimo''. Mi vedeva sperimentare, mi spronava, mi proponeva nuove tecniche e nuovi materiali, perchè la mia creatività non fosse limitata da nulla.
I nostri giorni insieme sono stati all'insegna della ricerca, sia che si trattasse di cellulari hi-tech (sua passione!) che di calzini antiscivolo, passando per il cappuccino perfetto, l'aperitivo più gustoso e il tabacco aromatizzato. 
Nel tempo ha fatto in modo di lasciarmi consigli utili nell'eternità, mi ha ricordato l'importanza dello studio anche quando parlare era solo un dolore, ha cercato di trasmettermi il suo senso della responsabilità e il lato migliore della sua prudenza.
Oggi è il giorno dei rimpianti e io non ne ho. Non potrei immaginare ricordi migliori, ne' rimproverarmi scelte, o disperarmi per questo vuoto: ho avuto tutto, e questo è stato il suo momento per lasciarsi alle spalle il dolore e le preoccupazioni di una vita.
Continuerò la mia ricerca e i miei esperimenti e terrò d'occhio le mie priorità. Non posso che ringraziare per aver avuto al mio fianco un nonno del genere, che mi mandava sms pieni di k e di smile e che non si vergognava di dirmi che aveva bisogno di me.
Non posso raccontare tutto ciò che vorrei, ma questo mi è bastato per riassaporare certe belle sensazioni che ora sono più forti che mai.

2 commenti:

  1. Grazie per aver condiviso questi ricordi!
    Anch'io avevo un nonno che conservava di tutto, per ogni eventuale utilizzo. Ricordo il suo garage pieno di attrezzi di ogni genere, dalla collezione di brugole alla saldatrice, dall'attrezzo per fare i buchi alle cinture a quello per risuolare le scarpe. Mio nonno non era un artista in senso stretto, ma sapeva accomodare qualunque cosa con qualunque materiale!

    Scusami...non volevo dilungarmi tanto! Comunque sappi che mi è scesa una lacrma, ma mi ha bagnato il sorriso! ♥

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  2. Tutto questo mi ha lasciata senza parole ... Scende una lacrima anche a me :)

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